Hai un’attività e la tua pagina aziendale su LinkedIn non converte o, peggio, non hai alcuna presenza su LinkedIn?
Ti stai perdendo una grandissima opportunità, soprattutto se il tuo target sono altre aziende, ovvero operi sul mercato B2B.
Perché LinkedIn è così importante per il B2B?
LinkedIn è la piattaforma privilegiata per il B2B con oltre 774 milioni di potenziali lead iscritti e 15 milioni soltanto in Italia.
Se non hai una presenza su questa piattaforma, stai potenzialmente perdendo la possibilità di interagire con questi buyer e aumentare il tuo fatturato.
Capisco bene che può non essere immediato districarsi su Linkedin, ma non preoccuparti perché in questo video condividerò con te 5 segreti per creare una pagina che converte davvero senza perderci la testa.
I 5 segreti per rivoluzionare la tua pagina aziendale LinkedIn
Ottimizzazione SEO della Tagline
Sono solo 120 caratteri: potresti pensare che si tratti di un dettaglio insignificante e invece serve per farti inquadrare sin da subito dal motore di ricerca di Linkedin e anche da quello di Google.
Se sei azienda con un brand già molto affermato , potrebbe bastare il tuo payoff. Penso a realtà come Nike e Coca Cola che non hanno bisogno di presentazioni.
In generale raccomandabile però sfruttare questo spazio come se fosse una sintetica descrizione della principale proposizione di valore dell’azienda utilizzando le principali parole chiave legate alla nostra attività.
Una raccomandazione di massima può essere quella di includere: cosa offre la tua azienda, le parole chiave e i benefici del prodotto.
Vediamo ora qualche esempio di tagline di pagine aziendali italiane che commenterò per farti capire meglio cosa intendo.
Questa è la tagline del Dipartimento italiano per la Trasformazione Digitale.

Come dicevamo, il numero di caratteri è molto limitato e ripetere il nome dell’azienda (o dell’ente, in questo caso) non si sposa bene con la brevità. Nel complesso, però, la tagline è dritta al punto.
Sarebbe stato ottimale inserire anche il beneficio per l’utente finale, il cittadino, o qualcosa di simile. Ad esempio, “lavoriamo per rendere l’Italia più digitale”.
Un altro esempio è quello di Young Platform, un’azienda che si occupa di sensibilizzare e facilitare l’accesso dei giovani alle criptovalute.

A mio avviso, questa tagline è ottima perché si dichiara subito cos’è il prodotto/servizio che offrono (un exchange), si inserisce un elemento distintivo (100% italiano), si identifica il target (la nuova generazione di investitori) e si mette una parola chiave di settore (Bitcoin).
Ultimo esempio riguarda Banca Ifis, istituto bancario italiano con un posizionamento di mercato ben preciso.

Qui Banca Ifis si posiziona subito come leader in determinati settori, ma non porta dei dati a supporto di questa leadership o un beneficio finale per l’utente. Un’ottima strategia per integrare questa tagline potrebbe essere inserire queste altre informazioni nel banner in modo che l’utente a colpo d’occhio ha una visione completa della credibilità dell’azienda e dei vantaggi che ne può trarre.
Call-To-Action (CTA)
Secondo elemento fondamentale è la call to action, ovvero l’azione che vuoi far fare all’utente una volta arrivato sulla tua pagina. Se vendi un servizio, potrebbe essere scopri di più o contatta le Vendite.
LinkedIn mette a disposizione 5 pulsanti pre-impostati che possiamo raggruppare per tipologia di azione.

CTA informative
Un primo gruppo permette all’utente di trovare da solo nuove informazioni (Visita il sito web, Per saperne di più). Ma è forse troppo generico se vendi un prodotto o un servizio.
Ti consiglio di usare un pulsante da uno dei gruppi successivi. Se invece hai una no profit, un progetto social o un podcast, questi potrebbero fare al caso tuo.
CTA di contatto
Il secondo gruppo, invece, permette all’utente di richiedere informazioni all’azienda. è il classico “Contattaci” che però può essere molto efficace.
CTA specifiche
Il terzo gruppo, infine, è molto specifico e porta l’utente a fare delle azioni come registrarsi o iscriversi. Da usare solo se il tipo di prodotto o servizio è coerente.
Banner (o copertina)
Il banner è la prima cosa che un utente vede quando atterra sulla tua pagina aziendale.
Probabilmente se ce l’hai lì da un po’ potrebbe aver bisogno di un ritocchino. Se invece proprio non ce l’hai, vediamo insieme cosa potresti metterci.
Sicuramente il banner deve essere coerente con l’identità grafica del tuo brand: quindi, ad esempio, dovrà avere colori in palette con il logo, utilizzare i font giusti, insomma essere graficamente allineato con il resto dei tuoi materiali.
Poi per il contenuto puoi lasciar spazio alla fantasia avendo sempre presente che l’obiettivo è convincere l’utente che è arrivato sulla pagina che la tua è un’attività seria.
Per convincerlo puoi usare parlare di varie cose:
Prodotti
Mostra il tuo prodotto di punta o quello prossimo al lancio, indicane i benefici, se possibile un prima e dopo, eventuali certificazioni del tuo prodotto.
Eventi
Se la tua azienda organizzerà un evento importante per il tuo settore o nella tua area geografica, usa il banner per amplificare questa informazione a chiunque atterri sulla tua pagina.
Questo ti fa capire che potresti avere più banner: magari “neutro” da tenere come copertina standard e altri banner da preparare all’occorrenza per lanci di prodotti, eventi e altre occasioni limitate nel tempo.
Traguardi raggiunti
La tua azienda ha appena chiuso un round di investimento importante? oppure avete tra i clienti aziende molto grandi e rinomate? avete ricevuto dei premi prestigiosi?
Il banner è il posto in cui dare visibilità a questi traguardi.

Questo banner è un esempio di copertina riuscita perché è rispettata la coerenza cromatica del brand, sono raffigurate delle persone (ottimo per creare interesse nell’utente) che sembrano essere alla ricerca (si riprende il core di Reverse, l’headhunting, e si introduce un elemento di novità che suscita la curiosità dell’utente), sono illustrati i traguardi dell’azienda come Top Company e Top Workspace.
Pagina Prodotto
Cosa c’è di meglio che mostrare subito all’utente le soluzioni che l’azienda ha sviluppato per rispondere ai suoi problemi?
In questa sezione della pagina aziendale è possibile creare diversi prodotti ognuno con le proprie informazioni.
Si possono inserire sia prodotti fisici e digitali sia servizi sia risorse gratuite per ottenere i dati di contatto dei lead interessati.
Engagement
Chiaramente tutto quello che abbiamo visto finora ottimizza la pagina aziendale in sé e aiuta nella conversione. Ma nella conversione di chi? C’è bisogno che qualcuno ci arrivi sulla pagina.
Per farcelo arrivare ci sono diversi metodi e uno di questi è l’engagement.
Cosa significa? Significa fare azioni su LinkedIn in modo che gli altri ci notino e vengano a visitare la nostra pagina.
Queste azioni possono essere:
- pubblicare contenuti sul proprio feed,
- mettere reazioni, commentare e condividere contenuti pubblicati da altri (non competitor) nel nostro settore di riferimento → un consiglio qui è quello di cominciare a seguire gli hashtag di settore per avere contenuti pertinenti sempre in home pronti da ricondividere
- notificare i propri dipendenti ogni volta che viene pubblicato un post per invogliarli a mettere una reazione e commentare. Questo farà arrivare il messaggio condiviso dall’azienda a molte più persone.
Conclusione
Se vuoi ulteriori informazioni su come sfruttare il potenziale della tua pagina aziendale di Linkedin per la tua attività/azienda, leggi gli articoli correlati.
Se vuoi fare un salto di qualità con la tua strategia su Linkedin per avere più visibilità e ottenere più contatti, scrivimi per mail a info@matteocima.com o collegati direttamente su LinkedIn inviandomi una nota e/o un messaggio.
Grazie!